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Crescendo diventa più grosso dei suoi fratelli | Crescendo diventa più grosso dei suoi fratelli<ref name="AGOT07">[[AGOT07]]</ref>, e già da cucciolo riesce a difendersi con facilità da cani molto più grossi di lui<ref name="AGOT05">[[AGOT05]]</ref>. | ||
== Descrizione psicologica == | == Descrizione psicologica == | ||
Spettro è molto legato a [[Jon Snow|Jon]], tanto che a volte sembra intuirne e condividerne le emozioni ed i | Spettro è molto legato a [[Jon Snow|Jon]], tanto che a volte sembra intuirne e condividerne le emozioni ed i pensieri più intimi<ref name="AGOT26">[[AGOT26]]</ref>; la sua presenza conferisce inoltre sicurezza al padrone. È un animale molto tranquillo ed è ben addestrato ad obbedire a [[Jon Snow|Jon]].<ref name="AGOT05" /> Quando gioca si diverte a serrare tra le zanne un polso del ragazzo tirandogli il braccio da una parte all'altra.<ref name="ACOK51">[[ACOK51]]</ref> | ||
È molto affettuoso con la sorella [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]].<ref name="AGOT05" | È molto affettuoso con la sorella [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]].<ref name="AGOT05" /> | ||
È sempre silenzioso ed è solito muoversi senza emettere alcun rumore, qualità, assieme al colore del manto, da cui deriva il suo nome.<ref name="AGOT05" /> Secondo [[Tyrion Lannister]] il suo silenzio lo rende un animale inquietante.<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> | È sempre silenzioso ed è solito muoversi senza emettere alcun rumore, qualità, assieme al colore del manto, da cui deriva il suo nome.<ref name="AGOT05" /> Secondo [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] il suo silenzio lo rende un animale inquietante.<ref name="AGOT13">[[AGOT13]]</ref> | ||
Quando gli eventi separano i fratelli [[Nobile Casa Stark|Stark]] e di conseguenza i [[Metalupi|metalupi]], vive il distacco dai suoi fratelli come un senso di incompletezza; benché lontano, sembra però avere con loro un legame che gli permette di sapere chi di loro è ancora in vita. Tramite i poteri da [[Metamorfi|metamorfo]] di [[Jon Snow|Jon]], ha inoltre una connessione con il ragazzo condividendo con lui visioni e reazioni emotive.<ref name="ACOK53">[[ACOK53]]</ref> | |||
== Resoconto biografico == | == Resoconto biografico == | ||
In occasione del banchetto in onore dell'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], Jon Snow|Jon]] viene tenuto a distanza dal palco reale in quanto bastardo, e così Spettro è l'unico [[ | === Il metalupo di Jon Snow === | ||
{{Citazione | Testo = Il suo sguardo si soffermò sul sesto cucciolo la cui pelliccia, al confronto di quella grigia degli altri, era interamente bianca. Un cucciolo i cui occhi erano aperti, vigili, mentre quelli degli altri erano ancora ciechi.}} | |||
Spettro viene ritrovato da [[Jon Snow]] nella neve della [[Foresta del Lupo]], un po’ distante dal cadavere della madre essendosi allontanato dai cuccioli suoi fratelli; il ragazzo decide di tenerlo con sé e lo porta così a [[Grande Inverno]].<ref name="AGOT01" /> | |||
In occasione del banchetto in onore dell'arrivo di [[Re dei Sette Regni|Re]] [[Robert Baratheon]] a [[Grande Inverno]], [[Jon Snow|Jon]] viene tenuto a distanza dal palco reale in quanto bastardo, e così Spettro è l'unico [[Metalupi|metalupo]] presente nella [[Grande Inverno#La Sala Grande|Sala Grande]]. Quando [[Jon Snow|Jon]] esce dalla [[Grande Inverno#La Sala Grande|sala]] Spettro lo segue all'esterno, e snuda le zanne contro [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] quando questo gli compare davanti all'improvviso saltando a terra da un cornicione. Solo dopo essere stato calmato da [[Jon Snow|Jon]] si lascia accarezzare dal [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]].<ref name="AGOT05" /> | |||
=== La vita al Castello Nero === | |||
{{Citazione | Testo = Improvvisamente Spettro apparve senza fare rumore tra due alberi-diga. Pelliccia bianca e occhi rossi, notò Jon, inquieto. Come i volti negli alberi...}} | |||
Avendo [[Jon Snow|Jon]] deciso di unirsi ai [[Guardiani della Notte]], Spettro lo segue alla volta della [[Barriera]], percorrendo la [[Strada del Re]]. Malgrado senta degli ululati provenire dai recessi della [[Foresta del Lupo]], si limita a rizzare le orecchie senza mai rispondere a sua volta. Quando, in occasione di una sosta serale, [[Tyrion Lannister (Folletto)|Tyrion Lannister]] inizia a fare del sarcasmo sui [[Guardiani della Notte]] con [[Jon Snow]], Spettro percepisce la rabbia del padrone e assale il [[Tyrion Lannister (Folletto)|Folletto]], ritirandosi solo quando [[Jon Snow|Jon]] glielo ordina.<ref name="AGOT13" /> | |||
Al [[Castello Nero]] [[Jon Snow|Jon]] tiene con sé Spettro per tutto il tempo, facendosi accompagnare da lui anche quando viene inviato a caccia<ref name="AGOT26" /> e durante i turni di guardia sulla sommità della [[Barriera]]<ref name="AGOT21">[[AGOT21]]</ref>; si separa dal suo [[Metalupi|metalupo]] solo durante gli allenamenti, nel corso dei quali Spettro resta legato nelle stalle<ref name="AGOT19">[[AGOT19]]</ref>. Di notte Spettro dorme con [[Jon Snow|Jon]] nella sua cella all'interno della [[Castello Nero#La Torre di Hardin|Torre di Hardin]]. Quando [[Jon Snow|Jon]] è tormentato dagli incubi Spettro salta nel letto del suo padrone per risvegliarlo e confortarlo con il calore del suo corpo.<ref name="AGOT26" /> | |||
La sera in cui una nuova recluta, [[Samwell Tarly]], inizia a piangere dopo aver confidato a [[Jon Snow|Jon]] le proprie paure, Spettro si avvicina al ragazzo per poi leccargli il viso, riuscendo a consolarlo e farlo ridere dopo un iniziale spavento. Più tardi partecipa a un piano organizzato da [[Jon Snow|Jon]] in favore di [[Samwell Tarly|Sam]]: insieme al padrone, a [[Grenn]] e a [[Pypar|Pyp]], Spettro entra di notte nell'alloggio di [[Rast]], gli sale sul petto e gli provoca una lieve ferita al collo con le proprie zanne. In questo modo riesce a spaventarlo, dissuadendolo dall'infierire su [[Samwell Tarly|Samwell]] durante l'addestramento.<ref name="AGOT26" /> | |||
Qualche tempo dopo, Spettro lascia il [[Castello Nero]] con il gruppo di [[Guardiani della Notte]] che accompagna [[Jon Snow|Jon]] e [[Samwell Tarly|Sam]] nella [[Foresta Stregata]] per permettere loro di prestare il giuramento al cospetto degli [[Antichi Dei]] che sancisce il passaggio dallo stato di reclute a quello di confratelli. Il [[Metalupi|metalupo]] si allontana dal gruppo e ritrova i cadaveri di [[Othor]] e [[Jafer Flowers]], due [[Guardiani della Notte#Ranger|ranger]] scomparsi durante una pattuglia, staccando una mano a uno di loro e portandola poi ai [[Guardiani della Notte]].<ref name="AGOT48">[[AGOT48]]</ref> Il giorno seguente, è Spettro a guidare una pattuglia di [[Guardiani della Notte]] fino al luogo in cui si trovano i cadaveri: i mastini del [[Castello Nero]] si dimostrano infatti inutili, rifiutandosi persino di avvicinarsi ai due corpi. Sulla via del ritorno, dopo aver seguito [[Jon Snow|Jon]] per un po', il [[Metalupi|metalupo]] scompare nella [[Foresta Stregata]] per andare a caccia, per poi ricongiungersi al gruppo in prossimità della [[Barriera]].<ref name="AGOT52">[[AGOT52]]</ref> | |||
La | Quando [[Jon Snow|Jon]], colpevole di aver attaccato [[Alliser Thorne]], viene confinato nella sua cella nel [[Castello Nero#La Torre del Lord Comandante|maniero]] del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]] [[Jeor Mormont]], Spettro è la sola compagnia che gli viene concessa. Durante la notte, il [[Metalupi|metalupo]] si mostra particolarmente irrequieto: si alza sulle zampe posteriori e gratta la porta della cella fino a scavare dei solchi nel legno. Incuriosito dal suo comportamento, [[Jon Snow|Jon]] apre la porta, e Spettro scivola fuori dalla cella dirigendosi verso le scale che portano ai quartieri privati del [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]. Avanza in silenzio davanti a [[Jon Snow|Jon]], ma non appena sente gridare il corvo di [[Jeor Mormont|Mormont]] si lancia attraverso la porta spalancata dello studio per scagliarsi quindi addosso al cadavere rianimato di [[Othor]]. I due crollano l'uno sull'altro lottando silenziosamente. Le mani di [[Othor]] afferrano la pelliccia del [[Metalupi|metalupo]] e le dita si serrano attorno alla sua gola; Spettro si contorce, scalcia e cerca di mordere, ma senza riuscire a liberarsi. Quando [[Jon Snow|Jon]] si lancia a sua volta su [[Othor]], mozzandogli il braccio, Spettro si libera dalla presa dell'altra mano e si allontana con la lingua a penzoloni. Azzanna quindi il braccio mozzato di [[Othor]] che sguscia fuori dalla manica tagliata e lo inchioda al suolo, spezzandone le ossa. Torna poi all'assalto del cadavere mentre questi sta cercando di soffocare [[Jon Snow|Jon]]: affonda il muso nel ventre del [[Non-morti|non-morto]], squarciandolo e dilaniandolo. Nel frattempo [[Jon Snow|Jon]] dà fuoco alle tende della stanza e chiama a sé Spettro, che abbandona l'assalto a [[Othor]] per correre dal ragazzo.<ref name="AGOT52" /> | ||
La sera | La sera in cui [[Jon Snow|Jon]] decide di disertare dal [[Castello Nero]] per raggiungere il fratello [[Robb Stark|Robb]] in [[Guerra dei Cinque Re|guerra]], Spettro lo segue lungo la [[Strada del Re]]. Riesce a tenere il rapido passo della purosangue di [[Jon Snow|Jon]] per quasi mezzo miglio, dopo di che rallenta e si ferma, restando distanziato dal suo padrone. Mentre [[Jon Snow|Jon]] si nasconde dietro ad alcuni [[Alberi-sentinella|alberi-sentinella]] per non farsi vedere dai confratelli che nel frattempo lo hanno raggiunto per riportarlo al [[Castello Nero]], Spettro emerge all'improvviso, facendo spaventare la cavalla di [[Jon Snow|Jon]] ed attirando così l'attenzione degli altri, che alla fine lo convincono a fare ritorno alla [[Barriera]]. Nel momento in cui il gruppo sta per rientrare al [[Castello Nero]], [[Jon Snow|Jon]] guarda con ostilità Spettro ringraziandolo con sarcasmo per il suo aiuto, ed il [[Metalupi|metalupo]] ricambia lo sguardo con consapevolezza.<ref name="AGOT70">[[AGOT70]]</ref> | ||
=== In viaggio oltre la Barriera === | |||
{{Citazione | Testo = Arrivò da dietro di lui, più impercettibile di un sussurro, eppure forte. Può un urlo essere silenzioso? Voltò il capo, alla ricerca di suo fratello, della fugace visione di una scattante forma grigia in movimento nella foresta. Ma non c'era niente, soltanto... un albero-diga.}} | |||
In seguito, Spettro accompagna [[Jon Snow|Jon]] nella grande spedizione dei [[Guardiani della Notte]] nelle [[Terre oltre la Barriera]].<ref name="ACOK13">[[ACOK13]]</ref> Durante il tragitto spesso si allontana per cacciare, ma senza mai distaccarsi troppo dalla colonna, a cui fa ritorno ogni sera quando gli uomini si accampano.<ref name="ACOK23">[[ACOK23]]</ref> Nelle sue esplorazioni, tuttavia, il [[Metalupi|metalupo]] non riesce a trovare selvaggina, tutta misteriosamente scomparsa.<ref name="ACOK13" /> | |||
Quando il gruppo giunge alla [[Fortezza di Craster]] i cani del posto arretrano alla vista di Spettro, che viene lasciato fuori dall'abitazione quando [[Jon Snow|Jon]] entra per raggiungere il [[Lord Comandante dei Guardiani della Notte|Lord Comandante]]. Affamato, il [[Metalupi|metalupo]] uccide due conigli da una gabbia nel cortile e spaventa così [[Gilly]], una delle mogli di [[Craster]]. Accorso alle grida della ragazza, [[Jon Snow|Jon]] la rassicura e richiama a sé Spettro che, divorato velocemente uno dei conigli, trotta verso di lui; quando però [[Lark]], uno dei confratelli, cerca di impadronirsi del coniglio rimasto Spettro lo spaventa facendolo indietreggiare e cadere a terra, quindi prende il coniglio tra le fauci e lo porta al suo padrone.<ref name="ACOK23" /> | |||
I [[Guardiani della Notte]] si rimettono in viaggio e giungono al [[Pugno dei Primi Uomini]], dove [[Jeor Mormont|Lord Mormont]] ordina di accamparsi per attendere l'arrivo di [[Qhorin|Qhorin il Monco]] coi suoi uomini. Spettro rifiuta però di salire sulla collina nonostante [[Jon Snow|Jon]] lo richiami più volte; anche quando il giovane va a cercarlo e lo conduce fino all’anello di rocce sulla sommità della collina tentando di spingerlo all'interno, il [[Metalupi|metalupo]] annusa uno dei varchi nell’anello ma si ritira senza attraversarlo. Nella notte, tuttavia, Spettro ritorna da [[Jon Snow|Jon]] e lo conduce in un punto ai piedi della collina dove gli fa ritrovare, sepolti dentro un mantello nero, un vecchio corno da guerra insieme a delle lame e punte di freccia in [[Ossidiana|vetro di drago]].<ref name="ACOK34">[[ACOK34]]</ref> | |||
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Il giorno successivo Spettro viene ritrovato da [[Jon Snow|Jon]] gravemente ferito e, dopo essersi lasciato pulire e fasciare le ferite da [[Qhorin]], si alza in piedi mostrando di poter proseguire il cammino; il [[Qhorin|Monco]], convinto dalle ferite dell'animale della veridicità del sogno di [[Jon Snow|Jon]], decide quindi che il gruppo dovrà tornare indietro in quanto sono stati ormai avvistati.<ref name="ACOK53" /> Quando [[Jon Snow|Jon]] e [[Qhorin]], unici superstiti all'inseguimento nemico, si fermano infine ad attendere i [[Popolo Libero|Bruti]] avendo capito che la fuga è impossibile, Spettro si aggira inquieto fra le rocce e, al suo richiamo, torna poi al fianco del padrone. Poco dopo vengono raggiunti e circondati dagli uomini di [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]]. Alla vista dei loro mastini, il [[Metalupi|metalupo]] mostra le zanne pronto ad attaccare ma viene fermato da [[Jon Snow|Jon]] che, obbedendo all'ordine precedentemente datogli da [[Qhorin]] di arrendersi ai [[Popolo Libero|Bruti]] in modo da poterli spiare, annuncia la sua resa. [[Lord delle Ossa|Rattleshirt]] ordina allora al giovane di uccidere il suo stesso compagno e i due iniziano a duellare e Spettro, vedendo il suo padrone in difficoltà, azzanna il [[Qhorin|Monco]] a una caviglia facendolo sbilanciare e permettendo così a [[Jon Snow|Jon]] di ucciderlo.<ref name="ACOK68">[[ACOK68]]</ref> | |||
==Famiglia e genealogia== | ==Famiglia e genealogia== | ||
Sua madre è morta nel darlo alla luce insieme ai suoi fratelli | Sua madre è morta nel darlo alla luce insieme ai suoi fratelli: [[Vento Grigio]], [[Lady]], [[Nymeria (Metalupo)|Nymeria]], [[Estate]] e [[Cagnaccio]].<ref name="AGOT01" /> | ||
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Versione attuale delle 12:36, 29 apr 2023
Spettro | |
Dati personali | |
Nascita | 298 |
Apparizioni | |
A Game of Thrones - A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Apparizioni | Prima stagione - Seconda stagione |
Spettro è il metalupo di Jon Snow.[1]
Descrizione fisica
È un metalupo albino con la pelliccia bianca e gli occhi rossi. Quando viene ritrovato nella Foresta del Lupo è l'unico della cucciolata ad avere già gli occhi aperti.[1]
Crescendo diventa più grosso dei suoi fratelli[2], e già da cucciolo riesce a difendersi con facilità da cani molto più grossi di lui[3].
Descrizione psicologica
Spettro è molto legato a Jon, tanto che a volte sembra intuirne e condividerne le emozioni ed i pensieri più intimi[4]; la sua presenza conferisce inoltre sicurezza al padrone. È un animale molto tranquillo ed è ben addestrato ad obbedire a Jon.[3] Quando gioca si diverte a serrare tra le zanne un polso del ragazzo tirandogli il braccio da una parte all'altra.[5]
È molto affettuoso con la sorella Nymeria.[3]
È sempre silenzioso ed è solito muoversi senza emettere alcun rumore, qualità, assieme al colore del manto, da cui deriva il suo nome.[3] Secondo Tyrion Lannister il suo silenzio lo rende un animale inquietante.[6]
Quando gli eventi separano i fratelli Stark e di conseguenza i metalupi, vive il distacco dai suoi fratelli come un senso di incompletezza; benché lontano, sembra però avere con loro un legame che gli permette di sapere chi di loro è ancora in vita. Tramite i poteri da metamorfo di Jon, ha inoltre una connessione con il ragazzo condividendo con lui visioni e reazioni emotive.[7]
Resoconto biografico
Il metalupo di Jon Snow
Il suo sguardo si soffermò sul sesto cucciolo la cui pelliccia, al confronto di quella grigia degli altri, era interamente bianca. Un cucciolo i cui occhi erano aperti, vigili, mentre quelli degli altri erano ancora ciechi. | |
Spettro viene ritrovato da Jon Snow nella neve della Foresta del Lupo, un po’ distante dal cadavere della madre essendosi allontanato dai cuccioli suoi fratelli; il ragazzo decide di tenerlo con sé e lo porta così a Grande Inverno.[1]
In occasione del banchetto in onore dell'arrivo di Re Robert Baratheon a Grande Inverno, Jon viene tenuto a distanza dal palco reale in quanto bastardo, e così Spettro è l'unico metalupo presente nella Sala Grande. Quando Jon esce dalla sala Spettro lo segue all'esterno, e snuda le zanne contro Tyrion Lannister quando questo gli compare davanti all'improvviso saltando a terra da un cornicione. Solo dopo essere stato calmato da Jon si lascia accarezzare dal Folletto.[3]
La vita al Castello Nero
Improvvisamente Spettro apparve senza fare rumore tra due alberi-diga. Pelliccia bianca e occhi rossi, notò Jon, inquieto. Come i volti negli alberi... | |
Avendo Jon deciso di unirsi ai Guardiani della Notte, Spettro lo segue alla volta della Barriera, percorrendo la Strada del Re. Malgrado senta degli ululati provenire dai recessi della Foresta del Lupo, si limita a rizzare le orecchie senza mai rispondere a sua volta. Quando, in occasione di una sosta serale, Tyrion Lannister inizia a fare del sarcasmo sui Guardiani della Notte con Jon Snow, Spettro percepisce la rabbia del padrone e assale il Folletto, ritirandosi solo quando Jon glielo ordina.[6]
Al Castello Nero Jon tiene con sé Spettro per tutto il tempo, facendosi accompagnare da lui anche quando viene inviato a caccia[4] e durante i turni di guardia sulla sommità della Barriera[8]; si separa dal suo metalupo solo durante gli allenamenti, nel corso dei quali Spettro resta legato nelle stalle[9]. Di notte Spettro dorme con Jon nella sua cella all'interno della Torre di Hardin. Quando Jon è tormentato dagli incubi Spettro salta nel letto del suo padrone per risvegliarlo e confortarlo con il calore del suo corpo.[4]
La sera in cui una nuova recluta, Samwell Tarly, inizia a piangere dopo aver confidato a Jon le proprie paure, Spettro si avvicina al ragazzo per poi leccargli il viso, riuscendo a consolarlo e farlo ridere dopo un iniziale spavento. Più tardi partecipa a un piano organizzato da Jon in favore di Sam: insieme al padrone, a Grenn e a Pyp, Spettro entra di notte nell'alloggio di Rast, gli sale sul petto e gli provoca una lieve ferita al collo con le proprie zanne. In questo modo riesce a spaventarlo, dissuadendolo dall'infierire su Samwell durante l'addestramento.[4]
Qualche tempo dopo, Spettro lascia il Castello Nero con il gruppo di Guardiani della Notte che accompagna Jon e Sam nella Foresta Stregata per permettere loro di prestare il giuramento al cospetto degli Antichi Dei che sancisce il passaggio dallo stato di reclute a quello di confratelli. Il metalupo si allontana dal gruppo e ritrova i cadaveri di Othor e Jafer Flowers, due ranger scomparsi durante una pattuglia, staccando una mano a uno di loro e portandola poi ai Guardiani della Notte.[10] Il giorno seguente, è Spettro a guidare una pattuglia di Guardiani della Notte fino al luogo in cui si trovano i cadaveri: i mastini del Castello Nero si dimostrano infatti inutili, rifiutandosi persino di avvicinarsi ai due corpi. Sulla via del ritorno, dopo aver seguito Jon per un po', il metalupo scompare nella Foresta Stregata per andare a caccia, per poi ricongiungersi al gruppo in prossimità della Barriera.[11]
Quando Jon, colpevole di aver attaccato Alliser Thorne, viene confinato nella sua cella nel maniero del Lord Comandante Jeor Mormont, Spettro è la sola compagnia che gli viene concessa. Durante la notte, il metalupo si mostra particolarmente irrequieto: si alza sulle zampe posteriori e gratta la porta della cella fino a scavare dei solchi nel legno. Incuriosito dal suo comportamento, Jon apre la porta, e Spettro scivola fuori dalla cella dirigendosi verso le scale che portano ai quartieri privati del Lord Comandante. Avanza in silenzio davanti a Jon, ma non appena sente gridare il corvo di Mormont si lancia attraverso la porta spalancata dello studio per scagliarsi quindi addosso al cadavere rianimato di Othor. I due crollano l'uno sull'altro lottando silenziosamente. Le mani di Othor afferrano la pelliccia del metalupo e le dita si serrano attorno alla sua gola; Spettro si contorce, scalcia e cerca di mordere, ma senza riuscire a liberarsi. Quando Jon si lancia a sua volta su Othor, mozzandogli il braccio, Spettro si libera dalla presa dell'altra mano e si allontana con la lingua a penzoloni. Azzanna quindi il braccio mozzato di Othor che sguscia fuori dalla manica tagliata e lo inchioda al suolo, spezzandone le ossa. Torna poi all'assalto del cadavere mentre questi sta cercando di soffocare Jon: affonda il muso nel ventre del non-morto, squarciandolo e dilaniandolo. Nel frattempo Jon dà fuoco alle tende della stanza e chiama a sé Spettro, che abbandona l'assalto a Othor per correre dal ragazzo.[11]
La sera in cui Jon decide di disertare dal Castello Nero per raggiungere il fratello Robb in guerra, Spettro lo segue lungo la Strada del Re. Riesce a tenere il rapido passo della purosangue di Jon per quasi mezzo miglio, dopo di che rallenta e si ferma, restando distanziato dal suo padrone. Mentre Jon si nasconde dietro ad alcuni alberi-sentinella per non farsi vedere dai confratelli che nel frattempo lo hanno raggiunto per riportarlo al Castello Nero, Spettro emerge all'improvviso, facendo spaventare la cavalla di Jon ed attirando così l'attenzione degli altri, che alla fine lo convincono a fare ritorno alla Barriera. Nel momento in cui il gruppo sta per rientrare al Castello Nero, Jon guarda con ostilità Spettro ringraziandolo con sarcasmo per il suo aiuto, ed il metalupo ricambia lo sguardo con consapevolezza.[12]
In viaggio oltre la Barriera
Arrivò da dietro di lui, più impercettibile di un sussurro, eppure forte. Può un urlo essere silenzioso? Voltò il capo, alla ricerca di suo fratello, della fugace visione di una scattante forma grigia in movimento nella foresta. Ma non c'era niente, soltanto... un albero-diga. | |
In seguito, Spettro accompagna Jon nella grande spedizione dei Guardiani della Notte nelle Terre oltre la Barriera.[13] Durante il tragitto spesso si allontana per cacciare, ma senza mai distaccarsi troppo dalla colonna, a cui fa ritorno ogni sera quando gli uomini si accampano.[14] Nelle sue esplorazioni, tuttavia, il metalupo non riesce a trovare selvaggina, tutta misteriosamente scomparsa.[13]
Quando il gruppo giunge alla Fortezza di Craster i cani del posto arretrano alla vista di Spettro, che viene lasciato fuori dall'abitazione quando Jon entra per raggiungere il Lord Comandante. Affamato, il metalupo uccide due conigli da una gabbia nel cortile e spaventa così Gilly, una delle mogli di Craster. Accorso alle grida della ragazza, Jon la rassicura e richiama a sé Spettro che, divorato velocemente uno dei conigli, trotta verso di lui; quando però Lark, uno dei confratelli, cerca di impadronirsi del coniglio rimasto Spettro lo spaventa facendolo indietreggiare e cadere a terra, quindi prende il coniglio tra le fauci e lo porta al suo padrone.[14]
I Guardiani della Notte si rimettono in viaggio e giungono al Pugno dei Primi Uomini, dove Lord Mormont ordina di accamparsi per attendere l'arrivo di Qhorin il Monco coi suoi uomini. Spettro rifiuta però di salire sulla collina nonostante Jon lo richiami più volte; anche quando il giovane va a cercarlo e lo conduce fino all’anello di rocce sulla sommità della collina tentando di spingerlo all'interno, il metalupo annusa uno dei varchi nell’anello ma si ritira senza attraversarlo. Nella notte, tuttavia, Spettro ritorna da Jon e lo conduce in un punto ai piedi della collina dove gli fa ritrovare, sepolti dentro un mantello nero, un vecchio corno da guerra insieme a delle lame e punte di freccia in vetro di drago.[15]
Qualche tempo dopo, Spettro segue Jon nella missione d'esplorazione guidata da Qhorin sugli Artigli del Gelo.[16] Un giorno, dopo essersi accampati per una sosta, Jon fa il suo primo sogno di lupo entrando nella pelle di Spettro e diventando un tutt'uno con lui: il metalupo sta ululando tristemente chiamando i fratelli ma quello che vede è un giovane albero-diga il cui volto scolpito ha le sembianze di Bran Stark e che gli parla; annusa quindi la corteccia, sentendo odore di lupo, d'albero e di ragazzo ma anche di morte, perciò arretra scoprendo le zanne. Dalla cima della montagna, Spettro scorge poi nella sottostante valle un immenso esercito di Bruti che si sta radunando presso il Fiumelatte; mentre sta osservando, viene però attaccato da un'aquila che mette così fine alla sua simbiosi con Jon.[7]
Il giorno successivo Spettro viene ritrovato da Jon gravemente ferito e, dopo essersi lasciato pulire e fasciare le ferite da Qhorin, si alza in piedi mostrando di poter proseguire il cammino; il Monco, convinto dalle ferite dell'animale della veridicità del sogno di Jon, decide quindi che il gruppo dovrà tornare indietro in quanto sono stati ormai avvistati.[7] Quando Jon e Qhorin, unici superstiti all'inseguimento nemico, si fermano infine ad attendere i Bruti avendo capito che la fuga è impossibile, Spettro si aggira inquieto fra le rocce e, al suo richiamo, torna poi al fianco del padrone. Poco dopo vengono raggiunti e circondati dagli uomini di Rattleshirt. Alla vista dei loro mastini, il metalupo mostra le zanne pronto ad attaccare ma viene fermato da Jon che, obbedendo all'ordine precedentemente datogli da Qhorin di arrendersi ai Bruti in modo da poterli spiare, annuncia la sua resa. Rattleshirt ordina allora al giovane di uccidere il suo stesso compagno e i due iniziano a duellare e Spettro, vedendo il suo padrone in difficoltà, azzanna il Monco a una caviglia facendolo sbilanciare e permettendo così a Jon di ucciderlo.[17]
Famiglia e genealogia
Sua madre è morta nel darlo alla luce insieme ai suoi fratelli: Vento Grigio, Lady, Nymeria, Estate e Cagnaccio.[1]
Note