Samwell Tarly: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:02, 16 nov 2015
Samwell Tarly | |
Dati personali | |
Nascita | 283 |
Soprannomi | Sam |
Casata | Nobile Casa Tarly |
Organizzazioni: | Guardiani della Notte |
Apparizioni | |
A Game of Thrones | |
Serie TV | |
Attore | John Bradley-West |
Doppiatore | Simone Crisari |
Apparizioni | Prima stagione |
Samwell Tarly è il figlio primogenito di Lord Randyll Tarly della Collina del Corno; successivamente entra nei Guardiani della Notte.[1]
Descrizione fisica
È fisicamente molto grasso, lento e goffo.[1]
Descrizione psicologica
È inadatto a qualsiasi attività fisica, in particolar modo al combattimento. Ha un rapporto difficile con in padre Randyll, la cui durezza di carattere lo rende solo più spaventato anziché migliorare le sua abilità marziali.[1]
Ha un carattere molto sensibile e timido. Spesso subisce angherie senza reagire e per questo lui stesso si reputa un codardo. Si impressione facilmente alla vista del sangue, detesta andare a caccia e ha paura dei luoghi alti.[1]
È tuttavia anche molto intelligente e istruito, con una grande passione per la lettura. Ama anche la musica, la danza e gli animali.[1]
Nel periodo trascorso al castello della famiglia preferisce la compagnia delle sorelle a quella di cavalieri e guerrieri.[1]
Sviluppa un rapporto di grande amicizia con Jon Snow.[1]
Resoconto biografico
Il mondo era pieno di vili che si atteggiavano a eroi. Ci voleva una strana forma di coraggio per ammettere ciò che Samwell Tarly aveva ammesso. | |
Passa l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza al castello di famiglia, dove il padre, deluso dalla morbidezza del suo carattere, tenta attraverso vari maestri d'armidi stimolare in lui le qualità marziali e di renderlo più virile. Lord Randyll arriva a servirsi anche di metodi estremamente duri, come far fare al figlio dei bagni nel sangue di bisonte, e di pesanti punizioni e umiliazioni, tra cui costringerlo a vestirsi da donna. Questi tentativi non danno però i frutti sperati e Samwell rimane un ragazzo sensibile e codardo, continuando a odiare ogni forma di violenza e a preferire i libri alle armi.[1] lord Randyll gli concede anche di tenere in mano Veleno del Cuore, la spada della famiglia che è destinato ad ereditare, ma Sam è spaventato dall'arma e teme di ferire le sue sorelle.[2]
Dopo la nascita del fratellino Dickon, che crescendo dimostra tendenze opposte, il padre inizia a ignorare Samwell per dedicarsi al figlio minore. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno, infine, fa chiamare il figlio maggiore e minaccia di ucciderlo se non comunicherà alla madre di voler prendere il nero, rinunciando ai propri diritti di primogenitura e a Veleno del Cuore.[1]
Giunge alla Barriera portando con sé l'armatura e lo scudo con il simbolo della propria casata, ma il maestro d'armi Alliser Thorne inizia subito a deriderlo per la sua stazza e lo manda in armeria a procurarsi un equipaggiamento di colore nero. Durante il primo addestramento viene costretto a combattere contro Halder, finendo a terra e arrendendosi dopo meno di un minuto. Non soddisfatto, Ser Alliser Thorne incita l'avversario ad infierire su di lui, ma poi Jon Snow, seguito dai suoi amici Pyp e Grenn, si schiera in sua difesa e lo protegge. Dopo l'addestramento, Samwell si presenta ai ragazzi e li ringrazia. Quando Grenn gli chiede perché non si è difeso, risponde ammettendo di essere un codardo e si allontana dispiaciuto e intimidito. Quella stessa sera durante la cena si tiene lontano dalle altre reclute, ma Jon gli si avvicina e propone di andare fuori a parlare. Una volta usciti, Samwell gli confida le sue prime impressioni sulle terre del Nord, lamentandosi per il clima freddo e augurandosi di non dover mai salire sulla Barriera, e poi gli racconta i motivi che lo hanno portato a entrare nei Guardiani della Notte, rievocando i dolorosi eventi con tono insolitamente distaccato. Alla fine del racconto, Jon gli propone di rientrare nella sala comune in modo da stare in compagnia degli altri ragazzi, ma Samwell teme di non venire accettato dal gruppo e già si preoccupa per i suoi futuri addestramenti con Alliser Thorne, quindi preferisce andare subito a dormire.[1]
Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon riesce a portare tutte le altre reclute dalla parte di Samwell. Da quel momento, in tutti gli allenamenti i ragazzi si limitano a schivare i suoi goffi fendenti, tirandogli leggeri colpi quando Alliser Thorne ordina di attaccare. A poco a poco Sam trova il coraggio di sedersi a cena accanto alle altre reclute e di partecipare ai loro discorsi, iniziando a integrarsi nel gruppo. Intuendo il ruolo di Jon in tutti questi sviluppi, una notte lo ringrazia confidandogli di non aver mai avuto amici in passato.[1]
Il giorno in cui Jon e altre sette reclute vengono promosse a Guardiani della Notte, Sam resta escluso da questo gruppo data la sua incapacità nel combattimento. È quindi consapevole che i suoi amici non potranno più essere accanto a lui a difenderlo durante gli addestramenti con Alliser Thorne ed è spaventato per le future lezioni. Jon riesce però a convincere il Maestro Aemon a prendere Sam come suo attendente personale. E così, quando vengono annunciati i nomi delle reclute destinate a giurare come Guardiani della Notte, Sam apprende con sorpresa di essere stato anch'gli promosso. Pur essendo la Casa Tarly devota a Sette Dei, decide di pronunciare il suo giuramento insieme a Jon in un boschetto di alberi-diga nella Foresta Stregata anziché nel tempio del Castello Nero, nella speranza che gli Antichi Dei ascoltino meglio le sue preghiere.[3]
Proprio in quell'occasione, subito dopo il giuramento, Spettro trova i cadaveri di Othor e Jafer Flowers, due ranger dispersi da tempo.[3] Qualche giorno dopo, Sam segue Lord Mormont nella missione di recupero dei cadaveri come inviato di Maestro Aemon. Pur essendo all'inizio restio a guardare i corpi, dopo alcuni incoraggiamenti di Jon fa notare agli altri alcune stranezze, dall'assenza di segni di decomposizione a quella di sangue sul luogo del ritrovamento. I suoi ragionamenti convincono Lord Mormont a riportare i cadaveri al Castello Nero per mostrarli ad Aemon. Una volta tornati al Castello Nero, vengono a sapere dell'imprigionamento di Eddard Stark per tradimento e Sam offre a Jon il proprio sostegno morale, proponendogli di andare a pregare insieme per la sua liberazione. Quando l'amico aggredisce Alliser Thorne per via di una provocazione, Sam aiuta gli altri ragazzi a trattenerlo.[4]
Quando giunge al Castello Nero la notizia della chiamata dei vessilli di guerra da parte di Robb Stark Sam avverte subito Jon, confessando però poi a Maestro Aemon di averlo fatto. Incontra di nuovo l'amico dopo che questi ha ricevuto in dono Lungo Artiglio da Jeor Mormont e in quell'occasione gli racconta di Veleno del Cuore. Poi gli comunica che Aemon Targaryen (Maestro) gli vuole parlare e ammette a malincuore di avergli detto la verità[2]
Dopo aver saputo della morte del padre Jon decide di disertare fuggendo nel cuore della notte, e Samwell cerca di fermarlo mettendosi davanti all'ingresso della stalla; l'amico però pur di uscire gli viene addosso a cavallo costringendolo a gettarsi di lato. Fallito questo tentativo, Samwell sveglia gli altri compagni e li persuade ad andare a seguire il fuggiasco lungo la la Strada del Re. Essendo troppo in ansia per andare a letto resta alzato ad aspettarli vicino alle stalle, appoggiato a una balla di fieno. Poco prima dell'alba i ragazzi riportano Jon al Castello Nero, e Sanwell lo accoglie dicendogli di essere contento che lo abbiano trovato.[5]
Famiglia e genealogia
??? | ??? | ??? | ??? | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Randyll Tarly | Melessa Florent | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Samwell Tarly | ??? | ??? | ??? | Dickon Tarly | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note