Samwell Tarly
Samwell Tarly è il figlio primogenito di Lord Randyll Tarly della Collina del Corno, successivamente entrato nei Guardiani della Notte.[1]
Samwell Tarly | |
Dati personali | |
Nascita | 283 |
Soprannomi | Sam |
Casata | Nobile Casa Tarly |
Organizzazioni: | Guardiani della Notte |
Apparizioni | |
A Game of Thrones - A Clash of Kings | |
Serie TV | |
Attore | John Bradley-West |
Doppiatore | Simone Crisari |
Apparizioni | Prima stagione - Seconda stagione |
Descrizione fisica
È fisicamente molto grasso, lento e goffo, con occhi chiari e il viso come una luna piena.[1]
Descrizione psicologica
È inadatto a qualsiasi attività fisica, in particolar modo al combattimento[1], ed è un cavallerizzo appena mediocre[2]. Questa inettitudine è alla radice del suo rapporto difficile con il padre Randyll, la cui durezza di carattere lo rende solo più spaventato anziché migliorare le sue abilità marziali.[1]
Ha un carattere molto sensibile e timido. Spesso subisce angherie senza reagire e per questo lui stesso si reputa un codardo. Si impressiona facilmente alla vista del sangue, detesta andare a caccia e ha paura dei luoghi alti.[1] È inoltre intimidito dalle prostitute.[2]
È tuttavia anche molto intelligente e istruito, con una grande passione per la lettura, la musica e la danza.[1] Riesce facilmente a entrare in sintonia con gli animali[1][3]; è inoltre capace insegnare ai corvi messaggeri a pronunciare alcune parole, tra cui "snow".[4]
È abile a disegnare mappe.[5]
Nel periodo trascorso al castello della famiglia preferisce la compagnia delle sorelle a quella di cavalieri e guerrieri.[1] È altruista, compassionevole ed empatico con quelli che hanno paure.[5]
Resoconto biografico
L'infanzia a Collina del Corno
Qualsiasi tipo di orgoglio il lord suo padre avesse avuto alla sua nascita, svanì fin troppo rapidamente quando lui, crescendo, divenne un ragazzo obeso, fragile e goffo. A Sam piaceva ascoltare e comporre lui stesso musica, indossare delicati velluti e giocare nelle cucine del castello assieme ai cuochi, inebriandosi dei titillanti profumi, rubando dolci al limone e pasticcini di mirtilli. Le sue vere passioni erano i libri, i cuccioli e, pesante quanto era, la danza. | |
Nato nel 283, Samwell trascorre l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza a Collina del Corno senza la compagnia di nessun amico.[1]
Il padre, deluso dalla morbidezza del suo carattere, tenta attraverso vari maestri d'armi di stimolare in lui le qualità marziali e di renderlo più virile. Lord Randyll si serve anche di pesanti punizioni e umiliazioni, tra cui costringerlo a vestirsi da donna; arriva addirittura a chiamare al castello degli stregoni di Qarth, che costringono Sam a fare il bagno nel sangue di bisonte assicurando che ciò lo renderà coraggioso.[1] Lord Randyll gli concede anche di tenere in mano Veleno del Cuore, la spada della famiglia che è destinato ad ereditare, ma Sam è spaventato dall'arma e teme di ferire le sue sorelle.[6] Tutti questi tentativi non danno comunque i frutti sperati e Samwell rimane un ragazzo sensibile e pauroso, continuando a odiare ogni forma di violenza e a preferire i libri alle armi.[1]
Dopo la nascita del fratellino Dickon, che crescendo dimostra tendenze opposte, il padre inizia a ignorare Samwell per dedicarsi al figlio minore. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno, infine, fa chiamare il figlio maggiore e minaccia di ucciderlo se non comunicherà alla madre di volersi unire ai Guardiani della Notte, rinunciando ai propri diritti di primogenitura e a Veleno del Cuore in favore del fratello.[1]
Nei Guardiani della Notte
Il mondo era pieno di vili che si atteggiavano a eroi. Ci voleva una strana forma di coraggio per ammettere ciò che Samwell Tarly aveva ammesso. | |
Nel 298 giunge al Castello Nero, dove il maestro d'armi Ser Alliser Thorne inizia subito a deriderlo per la sua stazza. Durante il primo addestramento viene costretto a combattere contro Halder, finendo a terra e arrendendosi dopo meno di un minuto. Non soddisfatto, Ser Alliser incita l'avversario a infierire su di lui, ma poi Jon Snow, seguito dai suoi amici Pyp e Grenn, si schiera in sua difesa e lo protegge. Dopo l'addestramento, Samwell si presenta ai ragazzi e li ringrazia. Quando Grenn gli chiede perché non si è difeso, risponde ammettendo di essere un codardo e si allontana dispiaciuto e intimidito. Quella stessa sera durante la cena si tiene lontano dalle altre reclute, ma Jon gli si avvicina e gli propone di andare fuori a parlare. Una volta usciti, Samwell gli confida gli eventi che lo hanno portato a entrare nei Guardiani della Notte; alla fine del racconto, Jon gli propone di rientrare nella sala comune in modo da stare in compagnia degli altri ragazzi, ma Samwell teme di non venire accettato dal gruppo e già si preoccupa per i suoi futuri addestramenti con Alliser Thorne, quindi preferisce andare subito a dormire.[1]
Desideroso di aiutare il nuovo amico, Jon riesce a portare tutte le altre reclute dalla parte di Samwell. Da quel momento, in tutti gli allenamenti i ragazzi si limitano a schivare i suoi goffi fendenti, tirandogli leggeri colpi quando Ser Alliser ordina loro di attaccare. A poco a poco Sam trova il coraggio di sedersi a cena accanto alle altre reclute e di partecipare ai loro discorsi, iniziando a integrarsi nel gruppo.[1]
Il giorno in cui Jon e altre sette reclute vengono promosse a Guardiani della Notte, Sam resta escluso dal gruppo data la sua incapacità nel combattimento. Jon riesce però a convincere il Maestro Aemon a prendere Sam come suo attendente personale[3] e così, quando vengono annunciati i nomi delle reclute destinate a giurare come Guardiani della Notte, Sam apprende con sorpresa di essere stato anch'egli promosso. Pur essendo la Casa Tarly devota ai Sette Dei, decide di pronunciare il suo giuramento insieme a Jon in un boschetto di alberi-diga nella Foresta Stregata anziché nel tempio del Castello Nero, nella speranza che gli Antichi Dei ascoltino meglio le sue preghiere.[7]
Proprio in quell'occasione, subito dopo il giuramento, Spettro trova i cadaveri di Othor e Jafer Flowers, due ranger dispersi da tempo.[7] Sam segue Lord Mormont nella missione di recupero dei cadaveri come inviato di Maestro Aemon. Pur essendo all'inizio restio a guardare i corpi, dopo alcuni incoraggiamenti di Jon fa notare agli altri alcune stranezze, dall'assenza di segni di decomposizione a quella di sangue sul luogo del ritrovamento. I suoi ragionamenti convincono Lord Mormont a riportare i cadaveri al Castello Nero per farli esaminare da Aemon. Una volta tornati al Castello Nero, vengono a sapere dell'imprigionamento di Lord Stark per tradimento e Sam offre a Jon il proprio sostegno morale, proponendogli di andare a pregare insieme per la sua liberazione. Quando l'amico aggredisce Alliser Thorne per via di una provocazione, Sam aiuta gli altri ragazzi a trattenerlo.[8]
Quando giunge al Castello Nero la lettera con la notizia della chiamata dei vessilli di guerra da parte di Robb Stark, Sam avverte subito Jon, confessando però poi a Maestro Aemon quanto fatto. Incontra di nuovo l'amico dopo che questi ha ricevuto in dono Lungo Artiglio da Jeor Mormont per averlo salvato dall’attacco di Othor, risvegliatosi come non-morto, e in quell'occasione gli comunica che Aemon gli vuole parlare, ammettendo con Jon di aver confessato al maestro di avergli rivelato il contenuto della lettera.[6]
Dopo aver saputo della morte del padre Jon decide di disertare fuggendo nel cuore della notte per raggiungere il fratellastro in guerra, e Samwell cerca di fermarlo mettendosi davanti all'ingresso della stalla. Fallito questo tentativo, Samwell sveglia gli altri compagni e li persuade ad andare a seguire il fuggiasco lungo la Strada del Re. Poco prima dell'alba i ragazzi riportano Jon al Castello Nero, e Samwell lo accoglie dicendogli di essere contento che lo abbiano trovato.[9]
La spedizione oltre la Barriera
Che strano, il mondo, non poté fare a meno di pensare Jon. Duecento uomini coraggiosi avevano lasciato la Barriera, e l'unico a non essere sempre più attanagliato dalla paura era Sam Tarly, codardo per sua propria ammissione. | |
Qualche tempo dopo, Lord Mormont decide di partire per una missione oltre la Barriera,[9] e Sam viene scelto per occuparsi di corvi messaggeri e mappe al posto dell’anziano Maestro Aemon.[2]
Alla vigilia della partenza, il maestro manda Sam nella biblioteca alla ricerca di mappe delle terre oltre la Barriera. Sam passa lì tutta la notte, trovando almeno una dozzina di mappe oltre ad una grande quantità di libri, e viene poi raggiunto da Jon Snow, che ha l'incarico di condurlo da Lord Mormont. I due ragazzi assistono quindi ad una discussione tra il Lord Comandante e Ser Thoren Smallwood, che vorrebbe guidare la spedizione. Dopo l'uscita di quest'ultimo, Sam mostra le mappe all'anziano comandante, poi viene congedato a sua volta. Quando Pyp, Todder e Halder si offrono di accompagnarlo al bordello di Città della Talpa e pagargli una prostituta, Sam rifiuta spaventato.[2]
Durante la missione il gruppo esplora tre villaggi di Bruti, trovandoli tutti disabitati, fino a raggiungere Whitetree. Da lì, Sam invia un messaggio a Maestro Aemon per conto di Lord Mormont, aggiornandolo sulla spedizione. Nel frattempo, continua a lavorare sulle mappe delle terre oltre la Barriera.[4]
Dopo Whitetree, i Guardiani della Notte si dirigono verso la Fortezza di Craster. Inizialmente Sam resta fuori dall'edificio e trova rifugio sotto delle rocce, dove si mette a nutrire i corvi. Viene quindi raggiunto da Jon, che gli inoltra un ordine di convocazione all'interno della casa da parte del Jeor Mormont. I due dividono la cena e poi Sam si reca all'interno dell'abitazione, dove disegna una mappa per il Vecchio Orso.[5]
Nel corso della permanenza Sam fa la conoscenza di Gilly, una giovane ragazza incinta, che gli confida le sue paure per il nascituro in quanto Craster offre in sacrificio i figli maschi. Sam invita la ragazza a chiedere aiuto a Jon, prestandole il proprio mantello per confondersi con gli altri confratelli e promettendole di portarla via con sé al loro ritorno; resta tuttavia deluso scoprendo che l'amico non l'ha aiutata.[5]
Dopo aver lasciato la Fortezza di Craster la spedizione si dirige verso il Pugno dei Primi Uomini, dove Lord Mormont decide di accamparsi in attesa dell'arrivo di Qhorin il Monco con gli uomini della Torre delle Ombre.[10] Lì, Jon Snow trova sepolto dentro un mantello nero un vecchio corno contenente delle lame in vetro di drago e regala proprio a Sam una punta di lancia e il corno, anche se rovinato e inutilizzabile, raccomandandogli di tenerlo come ricordo della spedizione.[11]
Qualche tempo dopo Sam sente il suono di un corno, e si reca da Jon chiedendogli se si tratti di suo zio: apprende invece che sono arrivati gli uomini di Qhorin il Monco.[11]
Famiglia e genealogia
??? | ??? | Alester Florent | Melara Crane | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Randyll Tarly | Melessa Florent | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Samwell Tarly | ??? | ??? | ??? | Dickon Tarly | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note